Da COMOEDIA - N. 20 - 20 Ottobre 1921:
- "La danza del ventre" commedia in tre atti
Autore: Enrico Cavacchioli
LA DANZA DEL VENTRE
Commedia in tre atti di Enrico Cavacchioli
Rappresentata la prima volta a Milano al Teatro Manzoni nel febbraio del 1921 dalla drammatica compagnia italiana Borelli – Carminati
Personaggi: NADIR – ARLECCHINO – LUDOVICO – MIRADOR – DELLA TORRE – ROSSINI – 2 CAMERIERI – Un vecchio – Un banchiere – Il compagno – Gli Tzigani – L’uomo dai cento pijama – Il Marchese – Una cameriera – I ballerini: uomini e donne – PUPA – CANDORE – GIACINTA – SOAVA – ANNAMARIA – La Lorenese.
ATTO PRIMO
Una sala sfarzosa ma di molto buon gusto. Porte a destra ed a sinistra. A sinistra, dopo una finestra, e quasi al proscenio, un seggiolone monumentale, in armonia con la decorazione della stanza. Una tenda pesante, limita lateralmente, a destra, altre sale da ballo. Specchi, lumiere a stelo, lampadine nascoste e disseminate anche fra i cuscini enormi che sono ammassati per ogni dove. Quando s'apre il velario, la stanza è oscura e la luce deriva dalla porta, per la quale entra Ludovico.
LUDOVICO. (Indossa ancora la pelliccia ed ha in mano il suo cilindro).
CAMERIERE. (Entra dalla porta opposta).
LUDOVICO. Scusi. Gli zingari sono già arrivati?
CAMERIERE. Credo di sì. Ma è presto. Gli zingari a quest'ora fanno toilette poiché il ballo incomincia a mezzanotte. Come vede le sale sono ancora all'oscuro.
LUDOVICO. Attenderò. Si può attendere qui, non è vero?
CAMERIERE. Se la solitudine non le dà noia, e se vuol sbarazzarsi della sua pelliccia...
LUDOVICO. Grazie. Voglio prima rendermi ragione.
CAMERIERE. Si sprofondi in questa poltrona, allora (spinge avanti una poltrona). E' invitante come due braccia femminili.
LUDOVICO. Grazie.
CAMERIERE. E le accendo anche una lampadina (eseguisce) Così, mentre fuma una sigaretta, sbrigo le mie faccende dal momento che lei permette.
LUDOVICO. Si accomodi.
CAMERIERE. Sono le undici e tre quarti... (fa per andarsene).
LUDOVICO. (Richiamando indietro) Scusi.
CAMERIERE. Desidera?
LUDOVICO. Una piccola informazione innocente...
CAMERIERE. Signore, qui il tempo è moneta.
LUDOVICO. E' giusto (toglie dei soldi dal portamonete, glieli porge).
CAMERIERE. (Intasca e fa un inchino). Ai suoi ordini.
LUDOVICO. (Esitando). Conosce una donna... una graziosa donna... una capricciosa donna.
CAMERIERE. Ne vengono a centinaia. Capirà; se non mi dice il suo nome…
LUDOVICO. (A fior di labbra, quasi con pudore) Pupa.
CAMERIERE. Eh?
LUDOVIVO. Si chiama Pupa.
CAMERIERE. Le interessa?
LUDOVICO. Un poco.
CAMERIERE. E’ sua parente?
LUDOVICO. Mia moglie
… … …