Da SIPARIO Num. 241 - Maggio 1966 - Numero speciale: 20 anni di teatro
- 1954 "La trilogia della villeggiatura"
Autore: Carlo Goldoni
20 anni di spettacoli
Milano, Piccolo Teatro, 23 novembre 1954
LA TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA di Carlo Goldoni
Piccolo Teatro di Milano. Regia: Giorgio Strehler. Scene: Mario Chiari. Costumi: Maria De Matteis. Musiche: Fiorenzo Carpi. Riduzione: Giorgio Strehler. Interpreti principali: Sergio Tofano, Valentina Fortunato, Tino Carraro, Fulvia Mammi, Alfredo Bianchini, Sergio Fantoni, Marcello Giorda, Pina Cei, Checco Rissone, Zoru Piazza, Ottavio Fanfani, Franco Graziosi, Andrea Matteuzzi, Relda Ridoni, Jone Morino, Enzo Tarascio.
Fotografia della scena per Il secondo atto (Le avventure della villeggiatura). Si notano sulla destra, Valentina Fortunato e Tino Carraro.
“Le tre commedie della Villeggiatura sono una sorta di itinerario dall'illusione spensierata alla rassegnazione. Malinconia e solitudine, per non dire delle preoccupazioni finanziarie e delle umiliazioni familiari, accompagnano i personaggi nei loro incontri, nelle loro speranze e nei loro dolenti ripiegamenti. (...) La realizzazione curata da Giorgio Strehler è stata non soltanto perfetta ma indicativa ed esemplare della serietà e dell'impegno utili alla vita del teatro. Uno spettacolo indimenticabile (...) nel quale non si sa se indicare prima la qualità dell'attenzione al testo mirabile o la capacita di restituzione teatrale in una prova impeccabile di stile e dl intelligenza.” Roberto Rebora
Sipario 1966 - Alla sua sesta regia goldoniana, Strehler in un momento di straordinaria felicità inventiva si cimentava in uno spettacolo-fiume per ricrearci un mirabile quadro di ambiente e cogliere attraverso lo studio sottile dei particolari l’esatta radiografia storica di una società in crisi. Il ripudio della maniera goldoniana e la rottura dei ritmi tradizionali, il gioco delle pause e dell'improvviso erompere degli stati d'animo strappava alla critica il parallelo con Cechov e faceva contrapporre questo spettacolo alle “Tre sorelle” viscontiano.