Dal Programma di sala CIRANO DI BERGERAC 1901":
- I trionfi dell'interpretazione italiana (Il primo Cirano sulle scene italiane)
Autore: lucebo
L'interpretazione che del "Cirano di Bergerac" fa la Compagnia Maggi-Della Guardia è assolutamente superiore a qualsiasi elogio di consuetudine. E ne fanno fede i successi strepitosi di Palermo, Napoli, Roma, Firenze e Milano, ai quali presto si aggiungeranno quelli di Torino, Genova e di altre città intelligenti. I critici nostri osannarono tutti, i pubblici applaudirono ammaliati dal prestigio dell'arte cosicchè il Cirano di Bergerac, nella versione sapiente di Mario Giobbe, ha percorso e percorre l'Italia con marcia trionfale. Tutta la Compagnia Drammatica Maggi-Della Guardia splendidamente affiatata in una armonia saggia di eleganza, di intelligenza e amore per il bello, si adopera a che il poema eroico di Rostand ottenga il plauso unanime e sincero degli spettatori. Andrea Maggi, una delle più forti tempre di artista del teatro italiano, interpreta, commenta il sire di Bergerac così sovranamente bene che merita la più seria e deferente considerazione. Ricordo che un esperto delle scene nostre lo dichiarava superiore allo stesso Coquelin per efficacia di comunicativa nel quarto e nel quinto atto e pari al colosso delle scene francesi nei primi tre atti. Ettore Berti esplica tutta la sua energia giovanile, superando le difficoltà di un personaggio di non piccolo momento, quale è Cristiano di Neuvillette, ma che è privo di risorse, di mezzi per estrinsecare le virtù intime e rare dell'attore. Sempre elegante, d'una correttezza lodevole di parole e di gesto, Berti dimostra agli spettatori che sotto le leggiadri e ricche vesti di Cristiano si nasconde una robusta tempra di artista destinata a mete più alte. La Signora Clara Della Guardia è una Rossana ideale, piena di passione ardente e di vita. Ella vi sfoggia tutta quella bellezza luminosa, quell'eleganza aristocratica e quelle rare virtù intellettive che valsero a procurarle gloria nella lontana America e a porla fra le nostre attrici più elette. E' sempre la desiderata espressione potente dell'arte, la completa e commovente manifestazione della verità; modula la voce, di per sè stessa sonora e piacevole, in modo gradito, saggiamente temprandola nelle frasi, nei trapassi, nelle inflessioni e sfumature tanto necessare per trasfondere quell'armonia che scende al cuore e persuade. E Masi, e Bonfigiuoli e Bracci e Valenti e gli altri tutti assecondano in modo encomiabile i loro compagni d'arte, si che offrono una interpretazione fedele e conscenziosa del poema di Edmond Rostand.
lucebo